Caso Cospito, il deputato Giovanni Donzelli testimonia nel processo contro Andrea Delmastro: ecco cosa ha detto.
Il caso Cospito continua a far discutere in tribunale, dove è in corso il processo contro il sottosegretario Andrea Delmastro, accusato di rivelazione di segreto d’ufficio per aver fornito informazioni a Giovanni Donzelli.
Queste riguardavano i colloqui di Alfredo Cospito con altri detenuti al 41bis, successivamente utilizzate dal deputato in un intervento alla Camera. Ecco cosa ha detto a processo.
Caso Cospito: ecco la testimonianza di Donzelli
Nel corso del processo, come riportato da Adnkronos.com, Giovanni Donzelli è stato chiamato a testimoniare, fornendo la sua versione dei fatti riguardanti le informazioni ricevute da Delmastro.
“Il 30 gennaio 2023 parlando con Delmastro mi disse genericamente che Cospito aveva avuto colloqui con altri detenuti al 41bis” – ha dichiarato il deputato – “Il 31 dopo aver letto Repubblica ho incontrato Delmastro e gli ho chiesto dettagli “.
Proprio in quell’occasione: “Lui mi disse i nomi di chi Cospito aveva visto in carcere e presi appunti“, spiega.
Il deputato ha precisato che, durante quella conversazione, il sottosegretario lo rassicurò sulla natura delle informazioni: “Mi disse che non erano informazioni riservate“.
Nonostante ciò, quattro esponenti del Partito Democratico si sono costituiti parte civile nel processo, sostenendo che, al contrario, quelle informazioni erano coperte da segreto.
“La scelta di intervenire in aula è stata mia“, ha continuato Donzelli, spiegando di voler difendere l’importanza del regime del 41bis. “Ero preoccupato per le posizioni espresse nei giorni precedenti“, ha aggiunto, riferendosi a possibili critiche contro il regime detentivo applicato all’anarchico.
Le rassicurazioni di Delmastro
Durante la sua deposizione, Donzelli ha anche chiarito di aver chiesto ulteriori conferme a Delmastro dopo che il caso scoppiò sui media.
“Chiesi della natura di quelle informazioni dopo l’esplosione del caso a Delmastro che mi assicurò che quelle notizie che mi aveva riferito non erano segrete“, ha spiegato il testimone.
Secondo Donzelli, Delmastro avrebbe anche consultato ad un magistrato: “Lui mi disse di averlo chiesto anche al magistrato che gli assicurò che non erano riservate“.